La Bibbia di Borso d'Este (I-II). Treccani, G. a cura di. Published by. Used / Quantity Available: 0. From Libri d'Arte Cornucopia (Trento, Italy). Seller Rating: · 4-star rating. Available From More Booksellers. View all copies of this book ...
Le parole indificiliCornucopia (parla 'na signora)Ch'hai fatto? Che mm'hai detto? Cornucopia?Ma 'nvedi 'sto bburino arinfardito!Ma propio propio, va m. ... ancor meno affidabili di una vacillante memoria di un incallito bufalaro, potrà consultare Wikipedia o, peggio ancora, la Treccani Online che a Wikipedia spesso rinvia.
La cornucòpia, letteralmente "corno dell'abbondanza", (dal latino cornu, "corno" e copia, "abbondanza"), è un simbolo mitologico di cibo e abbondanza. Indice. [nascondi]. 1 Storia; 2 Voci correlate; 3 Altri progetti; 4 Collegamenti esterni. Storia[modifica | modifica wikitesto]. Secondo la mitologia greca è il corno perduto dal ...
La cornucòpia, letteralmente "corno dell'abbondanza",, è un simbolo mitologico di cibo e abbondanza. Secondo la mitologia greca è il corno perduto dal fiume Acheloo nella lotta con Ercole per Deianira e riempito dalle Naiadi di fiori e di frutta, come simbolo dell'abbondanza, alludendo con ciò alla fertilità della valle dove ...
Vocabolario, Treccani edizione online; Dizionario Italiano Olivetti, Olivetti Media Communication edizione on line; (araldica) Dizionario araldico, di Piero Guelfi Camajani - edito a Milano nel 1940; (araldica) Glossario dell'Archivio di Stato di Firenze; Nicola Zingarelli, Lo Zingarelli 1922: vocabolario della lingua italiana, ...
Peròtto (o Peròtti), Niccolò. - Umanista (Fano 1429 - Sassoferrato 1480). Segretario apostolico nel 1455, arcivescovo di Siponto nel 1458. Sostenne aspre polemiche con P. Bracciolini, D. Calderini e Giorgio da Trebisonda. Molteplice e importante la sua produzione: traduzioni di scrittori greci, tra cui Polibio, trattatelli metrici (De generibus metrorum, 1471), una grammatica latina (Rudimenta grammatices, 1474), tra le migliori dell'Umanesimo, un voluminoso, eruditissimo commento a Marziale (Co
. - Divinità romana personificante l'unione politica, o anche l'affetto dei parenti e soprattutto dei coniugi; durante l'Impero, quando le lotte dei partiti furono sostituite dalle sanguinose competizioni dei generali che aspiravano al trono, simboleggiò la fedeltà di tutto l'esercito verso l'imperatore nonché, dalla riforma di Diocleziano in poi, l'accordo fra i due Augusti ed i due Cesari (C. Augustorum). Naturalmente s'insisteva pubblicamente sul culto della dea soprattutto quando la concordi
In un caso la dea regge la cornucopia; in un altro ne regge due; in un terzo la cornucopia sta a terra, mentre la dea appoggia il braccio ad una statuetta, ritta su una base rotonda, rappresentante probabilmente la Fortuna; in un quarto appoggia il braccio ad una cornucopia che posa su un globo. Tutte queste varianti sono ...
(Σκάμανδρος, Ξάνϑος; Scamander, Xanthus). - Secondo Omero (Il., xx, v. 79 ss.) con il nome di SCAMANDRO gli uomini designavano quel fiume (Xanthos secondo la denominazione degli dèi) che bagnava la terra di Troia. Figlio di Zeus (Il., xiv, v. 434 s.; secondo Esiodo invece, Theog., 345, egli, come numerosi altri fiumi, è generato da Oceano e Teti e, come il fratello Simoenta, è chiamato ϑεῖος; Omero invece lo chiama δῖος), questo dio fluviale prende vivissima parte alle lotte intorno alle sacre m
126), è raffigurato con cornucopia ed urna, dalla quale sgorga dell'acqua. Ugualmente giacente od appoggiato a rupi S. compare, sempre con idria e cornucopia, la parte superiore del corpo nuda, sui due rilievi che rappresentano il giudizio di Paride, da Villa Ludovisi (Museo Naz. Romano) e Villa Pamphili. Si tratta di ...
(Fortuna, Fors). - Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta nelle vicende umane, è dimostrato dai numerosissimi templi a lei eretti, la cui prima costruzione è fatta risalire dagli scrittori a Servio Tullio, che la leggenda popolare designava quale figlio o amante dell'incostante dea. Celeberrimi nel Lazio i due santuari di Preneste (Palestrina, v.) e di Anzio.
L'iconografia di q
A due si possono ridurre i tipi più diffusi di rappresentazione: l'uno, una figura femminile stante, con un timone, spesso poggiante sul globo, e con cornucopia; l'altro, simile al precedente, ma con la figura seduta. Gli attributi tipici, come si è accennato, sono il timone e la cornucopia (l'uno è tipicamente romano, l'altro era già ...
fàuno s. m. [dal lat. Faunus]. – Propr., nome di un’antichissima divinità italica venerata come genio dei boschi, protettore delle greggi, provocatore di visioni di sogno e di incubi e rivelatore del futuro per mezzo di voci misteriose; veniva rappresentato con i fianchi avvolti da una pelle di pantera o di capra, una corona di foglie o dentata sul capo, un corno per bere nella mano destra e una cornucopia o una clava nella sinistra; chiamato anche Silvano e identificato dagli scrittori greci co
. - È il "corno dell'abbondanza", simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessarî alla vita umana. La leggenda voleva che essendosi spezzato uno dei corni della capra Amaltea che nutriva il piccolo Giove, il corno fosse riempito di frutti, circondato di fronde, e donato da Giove alle ninfe. Un'altra leggenda voleva che Ercole, vinto Acheloo, gli strappasse uno dei corni e lo consacrasse ugualmente alle ninfe. È probabile che nel corno di abbondanza si debba vedere solo una trasf
Corno dell’abbondanza, simbolo della fertilità: è raffigurato da un corno, che in origine era quello della capra Amaltea, nutrice di Giove, colmo di frutti e circondato d’erbe e fiori (v. fig.). Era attributo di molti dei e dee ritenuti dispensatori dei beni della terra.
Corno dell'abbondanza, simbolo della fertilità: è raffigurato da un corno, che in origine era quello della capra Amaltea, nutrice di Giove, colmo di frutti e circondato d'erbe e fiori (v. fig.). Era attributo di molti dei e dee ritenuti dispensatori dei beni della terra.
cornucòpia s. f. (raram. m.) [dal lat. tardo cornucopia, lat. class. cornu copiae]. – Nome classico del corno dell’abbondanza, simbolo della fertilità, raffigurato colmo di frutti e circondato d’erbe e di fiori. Nell’antichità classica era attributo di dei e dee ritenuti dispensatori dei beni della terra e, tra i Romani, delle divinità cui si attribuiva un significato di prosperità e di augurio, come, in partic., la dea Fortuna.
Realizzato insieme a Corum, marchio leader nell'alta orologeria svizzera, Tribute to Lira fa rivivere il Grand Précis un classico Corum ormai vintage degli anni '50 impreziosito dalla riconiazione in oro da 1 lira Cornucopia che circolava in quegli anni. Il titolo più basso della lira portatore del simbolo di prosperità, fortuna, ...
La Cornucopia - casa vacanze, Lugnano in Teverina. Piace a 191 persone. La Cornucopia si trova a Lugnano in Teverina (TR) ed è l'ideale per chi vuole...
28 dic 2012 - (fonte Treccani) La ricca e buona cornucopia ve l'avevo già mostrata ricolma di dolci struffoli qui oggi la propongo come centrotavola per Capodanno , per abbellire la tavola del cenone, utilizzando i vari tipi di frutta fresca , frutta secca e monete di cioccolato, per chiudere in bellezza le festività natalizie con ...
Machiavelli : enciclopedia machiavelliana. Roma : Istituto della Enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani, 2014. Monografia - Testo a stampa [IT\ICCU\IEI\0386713] blackstar ... [Lanciano] : edizioni della Cornucopia, 1996. Monografia - Testo a stampa [IT\ICCU\PBE\0069325] blackstar Rimuovi da preferiti preferiti ...
OPAC SBN
È il "corno dell'abbondanza", simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessarî alla vita umana. La leggenda voleva che essendosi spezzato [...] Cerere, Giunone, Cibele, Hestia (e i suoi seguaci, gli dei Lari), siano figurate col cornucopia, che appare variamente ornato e striato, e decorato di nastri. Alla bocca ...